lunedì 16 aprile 2012

Follia al Politecnico: solo inglese

Qualcuno è uscito di cervello al Politecnico: si insegnerà in tale università italiana (ma lo è ancora) solo in inglese.
Come ha giustamente detto lo scrittore Sandro Veronesi, si tratta di "una follia tutta italiana, una scelta disperata". Altro è esigere la conoscenza dell'inglese, altro è parlare solo in inglese. Come ha giustamente osservato il linguista Luca Serianni si tratta di una scelta che indebolirà la capacità di ragionamento dei giovani.
Dovremmo essere più fieri della nostra identità, anche linguistica. Non svenderci a una cultura, che del resto ormai mostra segni di stanchezza.

martedì 10 aprile 2012

la Lega nella bufera

La Lega è nella bufera: colpito è nientemeno che il suo capo carismatico, Umberto Bossi. Suo errore la fiducia data a un uomo poco affidabile, Belsito, e il suo "familismo", che lo ha portato a desiderare che il figlio Renzo ereditasse il suo posto nella Lega, in virtù del suo cognome e non delle sue doti.
Epilogo della Lega? Fine definitiva della Seconda Repubblica? Qualcuno lo sostiene. Il giudizio sulla Lega non può che essere articolato:
a) la Lega si è fatta carico ed espressione di problemi reali (la oggettiva grande differenza tra Nord e Sud Italia, l'inaccettabilità di un approccio assistenzialistico ai problemi di arretratezza del Sud) ed ha sostenuto alcune tesi semplicemente vere;
b) lo ha fatto per lo più con rozzezza, ad opera di un personale politico piuttosto improvvisato, molto spesso rozzo e spesso succube del leader carismatico.
Non si può però liquidare la Lega come una grande buffonata, un fenomeno effimero e inconsistente, una grande bolla di sapone destinata a scoppiare senza lasciare traccia: troppo reali sono i problemi che la Lega ha sollevato, troppo vasto e profondo è l'eco che essa ha suscitato tra ampi settori della popolazione del Nord.
L'auspicio è che la Lega possa "purificarsi" e ritriovare una sua strada, meno rozza e meno urlata, più simile ad altre formazioni autonomiste e federaliste europee. E' interesse di tutti i democratici che ciò avvenga, e non una semplice "dispersione".